Quest’anno alla Associazione Oltre l’Orizzonte si è parlato di musica.
Dopo il progetto Radici, un percorso condiviso per ritrovare e RI-costruire talenti e risorse, portato a termine nel 2018, i ragazzi all’unanimità hanno scelto di “lavorare” sulla musica e soprattutto sulla canzone. Così è nato “A ciascuno la sua canzone. Un viaggio dentro le canzoni per ritrovarsi, raccontarsi, condividere” un progetto che in apparenza poteva sembrare leggero, allegro ma che via via che procedeva si è rivelato profondamente coinvolgente. Si trattava di scegliere la canzone del cuore, ascoltarla, cantarla condividerla con gli altri compagni. Ma di certo non finiva lì perché ai ragazzi, nel percorso di scrittura condotto da Rita Gualtierotti veniva chiesto di scrivere le loro emozioni e soprattutto raccontare il legame con la canzone prescelta, “come nel percorso precedente, ho curato l’ascolto delle canzoni ed il momento successivo quello della scrittura per fermare emozioni, riflessioni, ricordi, sogni. I ragazzi hanno partecipato a questa fase del percorso con serietà e con intensità, hanno trovato dentro di sé le parole per raccontarsi e fare svelamento di emozioni anche molto intime che hanno sempre condiviso con il gruppo.”
Ma il progetto è stato anche un percorso dentro la profondità della musica grazie a Sascha Papini per il quale la musica prima di tutto è Libertà di essere. “La dimensione del disagio, l’aspetto riabilitativo, non dovevano invadere questo spazio. Avremmo ascoltato canzoni, parlato di gruppi e musicisti, di cosa avesse rappresentato la musica per noi e di cosa ci trasmetteva ancor oggi. Non per i nostri disagi o per i percorsi riabilitativi a cui giornalmente alcuni di noi si sottopongono. Lo avremmo fatto in quanto esseri umani.”
Questo viaggio ha avuto anche altri passeggeri: autorevoli musicisti che hanno raccontato di sé e del loro approccio alla musica che nel tempo si è trasformata in vera e propria passione. Così Lavinia Cioli che ama la poesia quasi come il pianoforte, con il suo salterio ci ha regalato atmosfere classiche, così Emiliano degli Innocenti con la sua chitarra e soprattutto la sua voce ci ha introdotto nella atmosfera del blues e soul. E poi Paride Fidati per il quale la musica è una compagna indispensabile che lo aiuta a superare le sue problematiche, ci ha regalato note di rock/metal che ama in modo viscerale in tutte le sue sfaccettature. E dunque con questi passeggeri il progetto partito in sordina si è trasformato in un viaggio grande, corposo, pieno di sensazioni e di umanità che ha condotto il gruppo ad un traguardo insolito. Quello di costruire la propria canzone. Così, grazie al supporto indispensabile di Sascha è nata “Dietro le note…frammenti di vita”. “Un pezzo, come dice Sascha, “un po’ leggero (ma certo non banale), un po’ malinconico, composto (un po’ come si fa coi dolci), amalgamando le frasi estrapolate dai pensieri di ognuno che poi si sono fusi in qualcosa di coerente e unico. Lo stesso titolo è opera dell’intero gruppo che si è attivato come un unico cervello”.
E dunque il 13 dicembre prossimo (ore 16,00 Sala soci Coop viale Adua Pistoia) arriveremo alla fine di questo viaggio “un pomeriggio, come dice Kira Pellegrini, presidente della Associazione Oltre l’Orizzonte, davvero in punta di note. Con i ragazzi protagonisti con la loro canzone, ma poi anche con le note degli amici musicisti. Un pomeriggio in profonda, allegra leggerezza a cui hanno dato la loro adesione anche Anna Maria Celesti, presidente della società della salute, Maurizio Miceli, direttore UFCMA Pistoia e Alessio Poli presidente Far.com che ha sponsorizzato il progetto e che l’Associazione ringrazia.” Il progetto infine, è diventato anche un libro che ne racconta le tappe. “Un libro, come afferma l’autrice Silvana Agostini, esso stesso un viaggio nel tempo costruito intorno alle quindici canzoni scelte dai Ragazzi. Ma nel libro oltre che di musica si parla anche di silenzio. Si parla di canzoni, si parla di evoluzione dell’ascolto (grazie ad Alberto Bigagli che ci ha regalato la sua esperienza); infine si parla di musicisti che raccontano come la musica già dentro di loro, è riuscita ad emergere ed essere di NOI. Questo nuovo impegno è un altro omaggio ai Ragazzi del Venerdì che, dopo due anni di frequentazioni, sono diventati parte di me. E allora mettere le mie capacità a loro disposizione è sempre un grandissimo onore nonché un grandissimo piacere.”
Articolo di Silvana Agostini
28 settembre 2019