Condividiamo il post di Silvana Agostini che ben rappresenta questo momento vero di condivisione.
L’emozione non ha voce…Cronaca di una giornata fantastica!
venerdì 13 dicembre 2019
“L’emozione non ha voce”, recitava una vecchia canzone. Ma se non ha voce di sicuro l’emozione può esprimersi anche con un sorriso, come quello dei ragazzi nella foto di gruppo che sanciva la chiusura della serata: della loro serata.
Un sorriso rilassato, profondo, quasi liberatorio, che si confondeva con il blu della maglietta che poi è il blu della Associazione Oltre l’Orizzonte. Un sorriso che certo conteneva soddisfazione ma anche un messaggio di ringraziamento per il pubblico dimostratosi fino alla fine rispettoso, partecipato, e si, esso stesso emozionato!
Non è stato facile per gli undici ragazzi mettersi a nudo davanti a tanta gente, come non è stato facile esprimere le proprie emozioni e il loro sentire più intimo. Ma il ghiaccio di sicuro si è rotto quando le parole della loro canzone, cantata da Sascha Papini con la chitarra di Paride Fidati si sono sparse per la sala. E allora la loro soddisfazione è salita alle stelle, ed è diventata palpabile soprattutto quando hanno intonato anch’essi il ritornello.
Dopo questa esperienza forse per ciascuno di loro sarà un pochino più facile mischiarsi fra la gente, sentirsi più padroni di sé, riconoscersi in quello che ciascuno è.
Dunque una serata piena di serenità, di calore, di allegria, di emozione che ha sancito la fine di questo Viaggio musicale che è riuscito a dar vita alla canzone di tutti.
Dopo l’intervento di Rita Gualtierotti, che ha raccontato il lavoro fatto con i ragazzi sia nella fase dell’ascolto ma soprattutto su quello della scrittura che ha fermato emozioni riflessioni, ricordi; Kira Pellegrini, Presidente di Oltre l’Orizzonte visibilmente commossa e affaticata per questa nuova importante prova, ha ringraziato i ragazzi per come, da anni seguono con sempre più consapevolezza e partecipazione le attività della Associazione.
“Certo dice, si potrebbe fare di più se solo le istituzioni fossero più collaborative e soprattutto presenti. Vedi le problematiche del lavoro, o quelle dell’abitare o quelle della cura. Oltre l’Orizzonte ha ormai vent’anni di esperienza alle spalle e di battaglie ne ha piene gli archivi. Però i muri di gomma sono duri da abbattere. La nostra attività per esempio, è relegata in spazi limitati e a tempo (solo una volta alla settimana) prestati dal Centro diurno dell’Azienda sanitaria. Ciò purtroppo tende a limitare ma anche ad escludere chi altri volesse partecipare.” Ha poi rivolto un ringraziamento particolare ai volontari di Oltre l’Orizzonte il cui apporto è davvero di qualità: da Rita Gualtierotti, esperta di scrittura autobiografica, a Serena Petrocelli, psicologa attenta e sempre pronta a dipanare intrecci emotivi, a Silvana Agostini, scrittrice, ma anche editor e grafica che ha dato, non solo volto e parole agli ultimi progetti, ma anche attenzione e affettività alle persone; Alberto Bigagli sempre presente con le sue esperienze di vita.
In ultimo, ringraziandoli per la loro presenza, ha dato la parola al presidente di Farcom Alessio Poli che si è congratulato per come il progetto è stato gestito e realizzato, mettendosi a disposizione per eventuali future progettualità dell’Associazione.
Anche Maurizio Miceli, direttore UFC di Pistoia, si è congratulato riaffermando la convinzione che anche la musica è da sempre considerata un mezzo per combattere il disagio mentale.
Kira Pellegrini, chiude ringraziando la UniCoop Firenze per la gentile e assistita ospitalità.
La serata ha avuto due anteprime: quella della canzone di cui il pubblico ha richiesto espressamente un bis ma anche quella del libro che l’autrice, Silvana Agostini ha voluto trasformare in un vero e proprio viaggio nel tempo e nei tempi partendo dagli anni ’70 fino ai giorni nostri.
Nel libro si parla anche di evoluzione dell’ascolto dove, fra l’altro, Alberto Bigagli racconta della sua esperienza a Radio Sound una delle prime radio a Pistoia a sperimentare i programmi notturni (siamo a fine anni ’70!) .
Non solo canzoni ma anche musicisti hanno allietato la serata, con la presenza di Lavinia Cioli, Massimiliano degl’Innocenti, Paride Fidati, Sascha Papini già ospiti della Associazione dove oltre a regalare assaggi delle loro note, hanno raccontato spezzoni di vita legati alla musica, ampiamente documentati nel libro.
Lavinia Cioli ha fatto ascoltare un pezzo eseguito con il salterio, Emiliano Degl’Innocenti, chitarra e Laura Piunti voce, hanno trasportato tutti nel mondo fascinoso del jazz, mentre Sascha Papini e Paride Fidati si sono lanciati in note rock/metal. In segno di amicizia l’Associazione ha donato loro la maglietta A ciascuno la sua canzone.
Bel pomeriggio pieno di emozioni, di note, di pathos ma anche di realtà meno luccicanti, messe in luce da Kira Pellegrini. Questo progetto costituisce un’altra tappa nel percorso emancipativo dei ragazzi del venerdì, per la prima volta, scelto e voluto da tutti loro…
”E in questo rumore, motore dell’anima, dietro alle note la vita di ciascuno è stata anche un po’ mia.”
Da domani queste parole saranno il loro segno di identità perché dietro alle note c’è davvero un insieme di frammenti piccolissimi di vita: della LORO.
Silvana Agostini
17 dicembre 2019